Lavis, tornano i Premi Studio Stainer

Il ricordo del “dottore buono” da oltre quarant’anni rivive nei premi di studio assegnati agli studenti meritevoli delle scuole medie di Lavis

Lavis. Dopo lo stop dell’anno scorso dovuto all’emergenza Covid quest’anno la macchina organizzativa dell’Istituto Comprensivo di Lavis è riuscita a trovare una nuova formula per l’assegnazione dei Premi Studio Stainer.

La manifestazione si svolgerà giovedì 10 giugno presso la palestra e la sala di musica della scuola “Aldo Stainer”. Purtroppo la cerimonia non potrà essere aperta al pubblico ma verrà trasmessa in diretta alle 11.00 sul canale YouTube dell’Istituto e sulla pagina Facebook del ilmulo.it.

Oltre ad  assegnare le sei borse di studio Aldo Stainer non consegnante nel 2020 a causa della situazione emergenziale ci sarà spazio anche per i ragazzi del Cantascuola. Oltre alla vincitrice del Cantascuola 2019 si esibiranno  i tre finalisti del 2020.

Ma come sono nati i Premi Studio Stainer?

Aldo Stainer

La nuova scuola media


A sei anni dalla morte del dottor Stainer il suo ricordo era ancora così vivo che in molti c’era il desiderio di fare qualcosa di importante per onorarlo e per tramandare alle generazioni future il suo esempio.
Nel dicembre del 1974 nacque, su iniziativa della sezione di Lavis della Lega Pasi Battisti Donatori di Sangue, il Comitato Onoranze dott. Aldo Stainer. Il comitato era presieduto dal dott. Eliodoro Coppi, allora presidente della Pro Loco di Lavis, che aveva in mente una idea ben precisa. In quel periodo erano in fase avanzata i lavori di costruzione della nuova scuola media di Lavis e sarebbe stato perfetto se l’edificio scolastico più importante del paese potesse portare il nome del dottore.

Da parte del dottor Coppi e di tutto il comitato iniziò subito una forte pressione sul Sindaco e su tutta l’Amministrazione Comunale per raggiungere tale scopo.
Il dottor Coppi fece presente anche che il comitato avrebbe voluto porre un bassorilevo “a memoria di questo nostro benefattore” nell’atrio del nuovo edificio.
Le sollecitazioni del comitato ebbero successo e insieme all’Amministrazione Comunale cominciarono le richieste al Ministero della Pubblica Istruzione per avere il via libera all’intitolazione. Dietro al comitato, al Sindaco e a alla Giunta c’era il sostegno di tutto il paese e le resistenze del Ministero vennero superate.

Anche a Meano e Vigo Meano la popolazione e il comitato si stavano muovendo. Lì non c’erano edifici pubblici in costruzione e quindi si decise di realizzare una lapide con un medaglione in bronzo dedicati al dottor Stainer, da posizionare sul palazzo comunale di Meano. A Vigo Meano invece la proposta fu quella di intitolare al dottore la piazza principale del paese.
Naturalmente il comitato non si limitò a lanciare le proposte ma si attivò anche per trovare tutti i fondi per realizzare le due opere d’arte.

La raccolta fondi


La raccolta fondi fu fatta in maniera capillare e organizzata e la risposta della popolazione superò ogni aspettativa. In breve tempo furono raccolti i fondi per il bassorilievo da posizionare nella nuova scuola media, per la lapide e per il medaglione di Meano e anche per la targa in pietra da mettere nella piazza di Vigo Meano. Avanzò ancora una discreta cifra che il comitato decise di destinare a una nuova iniziativa.

Le nuove scuole medie di Lavis, intitolate ad Aldo Stainer, furono inaugurate ufficialmente l’8 dicembre del 1976. Anche il bassorilievo era ormai pronto e fu posizionato nell’atrio della scuola.
Si tratta di un’opera d’arte in bronzo realizzata dallo scultore Livio Conta. Nel suo insieme il pannello misura 230×140 centimetri e si compone di quattro scene: nell’angolo in alto a sinistra il dottor Stainer è raffigurato mentre assiste una sua gestante in un parto a domicilio; nell’angolo in alto a desta il dottore è impegnato nel suo ambulatorio a curare adulti e bambini; in basso a sinistra visita un malato a letto (la lanterna portata da una donna ricorda le numerose visite notturne che il medico faceva accompagnato dalla moglie Teresa); l’ultima scena lo raffigura circondato dai bambini per ricordare la sua attività di pediatra ma anche di uomo attento ai bisogni dei più piccoli. Infine in basso a destra l’autore ha voluto mettere sua firma con la dedica: Aldo Stainer, uomo, medico, benefattore, vive e insegna.

I Premi Studio Stainer


La raccolta fondi per finanziare il bassorilievo, il medaglione e le targhe era andata ben oltre le aspettative e una volta finanziato quanto era stato programmato il comitato si trovò a disposizione ancora una considerevole somma.
Il dottor Coppi propose di avviare un ulteriore progetto, quello dei premi di studio intestati al dottor Aldo Stainer. Era un modo per far sì che si continuasse a parlare di questo benefattore anche negli anni successivi.
La proposta venne accettata dal Preside e dal consiglio dei professori e l’anno scolastico 1977/78 vide nascere i “premi di Studio Stainer”. Nella prima edizione, due studenti fra i più “meritevoli e bisognosi” vennero selezionati e premiati con la somma di 50.000 lire ciascuno, messa a disposizione dal comitato.

Questo fu l’ultimo atto del Comitato Onoranze Aldo Stainer, anzi il penultimo. Con l’ultimo atto il comitato si sciolse e passò tutte le documentazioni e le rimanenze finanziarie alla sezione di Lavis della Lega Pasi Battisti Donatori di Sangue presieduta da Bruno Girardi. I donatori di sangue di Lavis si presero l’impegno di gestire e seguire per gli anni successivi l’assegnazione dei premi studio, cosa che avviene tuttora.

Nel corso degli anni, oltre a donazioni e lasciti che hanno permesso di finanziare e far crescere i premi di studio Stainer, la sezione di Lavis dei Donatori ha trovato il sostegno e il supporto fondamentale prima della Banca Bovio Calderari (dal 1999 al 2007) e poi della Cassa Rurale di Lavis, ora Cassa di Trento, che nel 2009 ha aderito con convinzione all’iniziativa.

I premi non sono delle borse di studio, in quanto la volontà del comitato non era quella di premiare solo il rendimento scolastico. La commissione che assegna i premi è chiamata a valutare, oltre ai voti scolastici, anche altre caratteristiche dei ragazzi, quali la bontà, l’altruismo, il senso di responsabilità, l’affidabilità… tutte qualità che ricordano il “dottore buono”, il dottor Aldo Stainer.


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