Un onore e una grande responsabilità per il giovane dirigente trentino che assieme ad altri 6 colleghi è chiamato a rappresentare le società della massima serie della pallamano italiana
Roma. Un importante passo per il movimento della pallamano italiana è stato compiuto a Roma, presso l’Auditorium degli uffici CONI in Viale Tiziano, dove si è tenuta la prima Assemblea Elettiva della LIPAM, la Lega Italiana Pallamano. L’organo associativo delle società di massima serie è finalmente costituito e vedrà la presenza della Pallamano Pressano Cassa di Trento nel Consiglio Direttivo, -composto da 7 elementi – nella persona del dirigente Luca Zadra, 28 anni ed ormai da diverse stagioni nella dirigenza giallonera.
La nascita della LIPAM
Dopo anni di stallo ed un lavoro ripreso in mano ormai da quasi due stagioni, i 24 club di Serie A Beretta maschile e femminile hanno trovato durante l’estate la convergenza per far partire definitivamente l’ente che rappresenterà le società di massima serie. Una mossa fondamentale per lo sviluppo del movimento pallamanistico italiano, che punta ad organizzarsi tramite una struttura ben definita, indirizzata a favorire la crescita della pallamano sul suolo nazionale negli anni futuri.
Un percorso cominciato ad inizio 2020 con la costituzione di una commissione di 4 dirigenti (fra cui era già presente il dirigente Zadra) condotta dal Vicepresidente FIGH Stefano Podini, che ha accompagnato la rinascita definitiva della LIPAM fino alla tanto attesa Assemblea Elettiva tenuta in Roma. Nel Consiglio Direttivo sono stati eletti Alessandra Orlich (Presidente LIPAM, Pallamano Trieste), Luca Zadra (Pressano), Andrea Giordo (Sassari), Gabriele Di Stefano (Albatro Siracusa), Fabio Vergadin (Bressanone), Antonio Bravi (Leno) e Daniele Sonego (FIGH, quest’ultimo nominato dalla Federazione).
Nella prossima seduta di Consiglio verranno nominati i due Vicepresidenti di Lega. Quello eletto sarà un Consiglio Direttivo che prenderà per primo in mano la questione Lega Pallamano per il quadriennio olimpico in corso e che, dopo una fase di assestamento, comincerà a lavorare al servizio dei club come interfaccia tra le società di massima serie, la FIGH e gli obiettivi di miglioramento del movimento che saranno prefissati.
Le prime parole del neoeletto Zadra
Un compito nuovo, innovativo e di grande peso ed onere per le società ed il Direttivo: “È stato un passo pesante, importante e storico per il movimento della pallamano italiana – commenta Luca Zadra – Una scelta supportata all’unanimità da tutte le società di massima serie maschile e femminile che hanno aderito alla LIPAM con obiettivi condivisi. Uno sport di squadra come la pallamano necessita della presenza di una Lega dei club che possa coadiuvare il percorso di crescita del movimento”. Gli intenti sono comuni e le società dovranno ora lavorare e dialogare stagione dopo stagione per consolidare il percorso dell’handball nazionale assieme agli organi federali e non solo: ”Va detto grazie – continua Zadra – a tutte le società che hanno sposato questa causa, al coordinatore Stefano Podini, ai vertici della FIGH ed ai componenti della Commissione che hanno portato alla realizzazione di questo grande obiettivo. Ora starà a noi Consiglio ed alle Società tutte – conclude Luca Zadra – la competenza di far fruttare le potenzialità di una Lega dei club e delle relative questioni nei campionati di Serie A Beretta.”
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