Una partita che oltre al significato sportivo ha anche un alto valore educativo per giocatori e spettatori
Lavis. Ci chiediamo spesso quale sia il senso del calcio blasonato dei grandi campioni, degli eventi trasmessi in tutto il mondo e dei tanti soldi che girano dietro a questo sport. La risposta che ci diamo è la passione di milioni di persone che nei campetti più disastrati delle nostre città prendono freddo, sudano, si cimentano in giocate poco probabili… in breve, sognano!
Forse è proprio questa la vera essenza del calcio che si porta sulle spalle e sorregge il mondo di Messi e Ronaldo. Questo movimento, che ha una visibilità limitata a pochi parenti e amici, ha storie bellissime da raccontarci e oggi vogliamo scriverne una.
L’Associazione Calcio Insieme ASD
Tutto è nato una decina di anni fa, quando nell’estate del 2011 all‘Associazione Italiana Persone Down del Trentino arriva la proposta di allenare un gruppo di ragazzi con disabilità. Nel giro di poco tempo nasce L’Associazione CALCIO INSIEME ASD. Questa società raduna ragazzi… dai 16 ai 50 anni, con diverse disabilità intellettive, tutti uniti da una delle passioni più diffuse in Italia: il gioco del calcio.
Cavalcare questa passione per abbattere barriere fisiche e ideologiche è il leitmotiv che da circa dieci anni anima il presidente dell’Associazione, Franco Comai, nel portare avanti il suo progetto: consentire ai ragazzi di ritrovarsi sul campo di gioco, correre, dribblare, fare gol ed esultare!
Gli Special Olympics
Nel corso degli anni la società è cresciuta e altre persone hanno sposato con entusiasmo questa iniziativa. Una di queste è Antonio Schifano, già allenatore del settore giovanile dell’U.S. LAVIS. Tre anni fa Antonio ha affiancato Ivano Osele alla guida degli allenamenti dei ragazzi di Calcio Insieme. Ogni lunedì i due mister si adoperano per fornire ai ragazzi i consigli tecnici per affrontare al meglio le partite.
Come in tutte le storie però, prima del lieto fine, c’è sempre qualche difficoltà e qualche imprevisto che complicano le cose. Nella nostra storia il problema di questi campioni nasce proprio dalla difficoltà di incontrare squadre di pari livello, dal momento che in provincia non esistono altre realtà simili. Per poter fare le partite è quindi necessario spostarsi fuori provincia per partecipare a tornei organizzati ad hoc, gli “Special Olympics”.
Dal 2013 una volta al mese una squadra ospita tutte le altre per una giornata di partite. Si tratta di un momento importante sia perché da un senso agli allenamenti e permette ai ragazzi di provare un sano agonismo, sia perché è un momento di incontro e scambio sociale. Tutto è andato bene fino al 2020, quando la pandemia ha dettato le sue regole e non ha permesso lo svolgimento degli incontri.
Nel frattempo poi è sorto un nuovo problema: i tagli dei fondi pubblici. I finanziamenti pubblici a sostegno dello sport sono stati ridotti e si sono limitati alle sole trasferte all’interno della provincia. Le trasferte fuori provincia sono quindi completamente a carico dell’Associazione Calcio Insieme ASD che ha dovuto far quadrare i contri con l’aiuto di qualche sponsor privato e con l’autofinanziamento.
La partita dell’Amicizia
Per fortuna anche in questo caso c’è un lieto fine. Ce lo racconta Antonio Schifano con gli occhi lucidi e la voce emozionata:
Mi sono subito attivato per l’organizzazione: raccolta la reazione entusiasta di Franco Comai, ho coinvolto il presidente delL’US Lavis Marcello Rosa e altri membri del direttivo, che si stanno spendendo personalmente per sostenere l’iniziativa.
Come ogni evento che si rispetti, quest’anno ho pensato di introdurre qualcosa di nuovo e coinvolgente… per ora non posso svelare nulla, mi limito a ringraziare le Associazioni RITMOMISTO di Lavis e la BAU7 di Civezzano, che hanno accolto in un attimo la mia idea e che ci affiancheranno nella giornata.
Un dettaglio che tengo a rimarcare: l’organizzazione dell’evento è sostenuta unicamente da persone spinte dal solo desiderio di trascorrere un lieto pomeriggio insieme e di donare allegria ai ragazzi in campo… quindi dai mister (Alessio Prandi e Giuseppe Casetti), allo speaker (Andrea Zanetti), alla fotografa ufficiale (Antonella Eccel), siamo tutti “non professionisti”, ma con tanta tanta tanta passione.
Vi aspettiamo per un pomeriggio di sport e serenità
E allora cari ragazzi vi auguriamo di vivere pienamente questa giornata, di arrabbiarvi se sbagliate un gol, di abbracciavi per una rete segnata, di gioire per una vittoria e di restare giustamente tristi per una sconfitta. Vi auguriamo di arrivare con il fiato corto a fine partita e di uscire dal campo stanchi e orgogliosi per aver fatto del vostro meglio. Questo è il vero calcio.
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