In questi giorni è in corso a Lavis il primo torneo di calcio a 7 dedicato agli over 40
Lavis. La passione per il calcio giocato è un qualcosa che difficilmente passa con l’avanzare dell’età. Per chi ha calcato i campi da calcio non è la stessa cosa seguire questo sport stando comodamente seduti in tribuna o davanti a un televisore. Correre su un campo, calciare una palla, contrastare un avversario, tentare giocate improbabili che solo i grandi campioni riescono a fare sono un richiamo forte.
Ne è consapevole Massimo Carmeci, ex giocatore e dirigente del CRCSD Paganella, che ha proposto al direttivo del sodalizio lavisano di organizzare un torneo di calcio a sette destinato agli over 40. La proposta è stata accolta e in primavera è partita la macchina organizzativa. Risultato? Dieci squadre iscritte per un totale di oltre centro atleti.
Il torneo è partito questa settimana, il giorno 6 giugno. In queste serate, presso il Centro Sportivo Mario Lona, si stanno svolgendo le partire a gironi dalla quali usciranno le squadre finaliste. La settimana prossima sarà la volta delle partite ad eliminazione diretta che porteranno due squadre alla finale del 17 giugno.
Nonostante l’età non più giovanissima il tasso tecnico resta comunque molto alto, il sano agonismo anche e a fine partita non possono mancare due chiacchiere davanti a una buona birra fresca.
Il primo Memorial Parrotta e Dorigoni
Nelle intenzioni degli organizzatori questo vuole essere un appuntamento da riproporre anche in futuro e infatti è stato chiamato “I° Memorial Parrotta e Dorigoni”.
Nicola Parrotta è stato il fondatore e il presidentissimo del CRCSD Paganella. Era il lontano 1979 quando Nicola, con un gruppo di amici, decise di fondare questa società con lo scopo di integrare il nuovo quartiere ITEA che era sorto alla periferia del paese di Lavis. Da allora la società è cresciuta abbracciando più discipline sportive e dedicandosi a molteplici attività sociali.
Gilberto Dorigoni è stato uno storico dirigente che ha passato una vita nel mondo del calcio. Prima a Ora e poi a Lavis ha messo la sua competenza e la sua passione al servizio delle società in cui è stato. Instancabile lavoratore, sempre presente e disponibile, considerava i suoi ragazzi una seconda famiglia.
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