Il progetto di robotica “CODY” come occasione per l’orientamento ha permesso ai giovani studenti di Lavis di confrontarsi con i ragazzi più grandi che frequentano l’ENAIP
Lavis. Entrare in classe e subito uscire per andare a prendere l’autobus, direzione Villazzano. Professori curiosi di vedere cosa porterà questa inusuale giornata di fine maggio ed alunni che, da bravi tredicenni, non si aspettano troppo ma forse, chissà…
Arrivare all’Istituto ENAIP e trovare dei ragazzi già pronti all’entrata ad accoglierci. Ma sono volti noti, perché in ben tre occasioni li abbiamo conosciuti durante l’A.S. 2021-22 mentre ci insegnavano, peer-to-peer, a programmare robottini.
Alla scopetta dell’Istituto di Villazzano
Osservare questi studenti mentre presentano con orgoglio l’Istituto, nel loro ambiente, non come quando hanno fatto lezione alla SSPG, un po’ emozionati. Qui sono i padroni di casa e l’accoglienza a noi riservata è con i controfiocchi.
Salire e scendere scale, attraversare corridoi per raggiungere i laboratori di meccanica, costruzioni edili, elettrotecnica, autoriparazioni… macchinari misteriosi e spazi troppo vasti per noi abituati a semplici aule con banchi.
E poi con una pazienza da veri maestri ci fanno saldare un piccolo circuito, programmare gli mBot ed infine organizzano una bella gara su pista.
Tempo di saluti
Infine i saluti della dirigente, un applauso che sgorga spontaneo e via di corsa, contenti, direzione Lavis.
I commenti post-uscita: “Bello, non ci aspettavamo un posto così grande…” e noi professori “dei ragazzi così maturi con un grande senso di appartenenza”. E quelli dell’ENAIP: “Bello prof.!!! Possiamo farlo anche il prossimo anno?”.
Grazie amici delle superiori: fare colpo su dei tredicenni è cosa da campioni e voi ci siete riusciti!
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