Lavis, un percorso di partecipazione per riqualificare il Pristol

Ha ottenuto un finanziamento provinciale di più di ottomila euro

Il Pristol

LAVIS. La giunta ha approvato un progetto di “rigenerazione urbana” per il Pristol – uno dei quartieri più antichi e suggestivi di Lavis – che ha ottenuto un finanziamento di 8.320 euro dalla Provincia.

Il costo totale è di 13 mila euro, iva esclusa: la differenza sarà spesa direttamente dal Comune. Questi fondi serviranno per un «processo partecipativo» che – secondo la delibera approvata nei giorni scorsi – «ha lo scopo di individuare gli strumenti più adatti ed efficaci per favorire, attraverso un insieme di azioni pubbliche e private, la rigenerazione urbana, la riqualificazione architettonica e la valorizzazione delle reti di comunità del Pristol».

Cosa significa? «Nei mesi scorsi, grazie all’accordo per una lottizzazione, il Comune ha ottenuto un piccolo spazio verde posto sulla scalinata del Pristòl – spiega il vicesindaco Luca Paolazzi – Crediamo che quello possa diventare uno spazio pubblico importante, una sorta di piccola piazza, oltre che una terrazza su Lavis. Vorremmo però coinvolgere gli abitanti della zona per capire meglio come utilizzarlo».

Ma non solo: partendo da questo, il Comune cercherà di coinvolgere il più possibile gli abitanti del Pristòl anche per le altre decisioni. «In tempi veloci cercheremo, con un avviso pubblico, un soggetto che gestirà il processo partecipativo», dice Paolazzi.

Ma cosa farà, in concreto? «Le modalità dipenderanno dal soggetto attuatore, dato che uno dei criteri per la valutazione sarà proprio questo – spiega il vicesindaco – ma per fare qualche esempio: dovrà individuare i partecipanti al percorso, fare interviste mirate, focus group. Organizzerà passeggiate di quartiere e incontri pubblici».

Parallelamente andranno avanti i lavori, già finanziati, per il rinnovo dell’illuminazione pubblica e la sistemazione dei sottoservizi, nonché per il rifacimento della pavimentazione della parte bassa

Giornalista professionista, laureato in storia, ideatore e direttore de ilMulo.it. Ha lavorato a Roma nella redazione del quotidiano Domani, di cui è stato caposervizio. Ha scritto per il Trentino, il Fatto Quotidiano e laStampa.it. È stato direttore dell'Associazione Culturale Lavisana. (Scrivi una mail)

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