Mostre, teatro, libri, illustrazioni, laboratori (per bambini e adulti), racconti e creatività. Nasce per volontà del Comune di Lavis per festeggiare i trent’anni del Servizio di nido di infanzia, con iniziative nel territorio di sette comuni. Online il sito immaginipercrescere.it con tutto il programma
LAVIS. Ci saranno mostre esclusive, laboratori rivolti sia ai bambini sia agli adulti, spettacoli teatrali, incontri con autori di portata nazionale e molto altro ancora. Si chiama Immagini per crescere ed è il primo festival delle illustrazioni per l’infanzia organizzato dal Comune di Lavis, con la collaborazione del Distretto Famiglia della Rotaliana e del Distretto dell’educazione di Trento e con il contributo della Provincia di Trento. Ha messo in rete alcune delle più importanti realtà socioeducative locali, la Comunità di valle Rotaliana Königsberg e un totale di sette comuni (Lavis, Trento, Terre d’Adige, Mezzocorona, Mezzolombardo, San Michele e Roverè della Luna). Il progetto è stato presentato alla stampa sabato 28 settembre.
L’inaugurazione del festival, aperta a tutti, sarà sabato 12 ottobre alle 17, a palazzo de Maffei a Lavis. Sarà anche l’occasione di rivivere uno dei più bei palazzi del centro del paese, riaperto per l’occasione dopo i lavori di adeguamento al piano terra. E sarà soprattutto l’occasione per visitare le mostre che poi resteranno aperte proprio a palazzo de Maffei fino al 15 di dicembre, il venerdì dalle 16 alle 19, il sabato dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 19 e la domenica dalle 10 alle 13.
In particolare, Lavis ospiterà due sezioni della mostra internazionale d’illustrazione per l’infanzia, curata dal comune fatato di Sarmede, una realtà sui colli trevigiani dove da più di trent’anni la fondazione Štěpán Zavřel (partner anche dell’evento di Lavis) raccoglie il meglio del settore. Sempre a Lavis, ci sarà poi una mostra di illustratori trentini dedicata all’anniversario della tempesta Vaia curata dallo studio d’arte Andromeda. E un’esposizione per ricordare i trent’anni del Servizio di Nido d’infanzia.
Come è nato
«Proprio questo speciale anniversario è stato il punto di partenza che ci ha spinti a organizzare l’intero festival», spiega Caterina Pasolli, assessora all’infanzia, alla cultura e alle politiche giovanili del Comune di Lavis. «Grazie alla collaborazione del Distretto Famiglia della Rotaliana e del Distretto dell’educazione di Trento, e grazie al contributo della Provincia di Trento, siamo poi riusciti ad allargare il tutto, costruendo un programma fatto da più di cinquanta eventi».
«Tutto questo lo abbiamo realizzato grazie al contributo di tante persone e tante istituzioni, che hanno collaborato con lo stesso obiettivo», spiega Pasolli. «Ma soprattutto siamo riusciti a creare un’offerta diversificata su un territorio che va da Trento nord all’intera Rotaliana-Königsberg».
«Abbiamo creduto in un sogno e piano piano lo abbiamo realizzato», dice Pasolli. «Chi ci ha preceduto, trent’anni fa, ha capito che Lavis avrebbe avuto bisogno di servizi per le famiglie. Da questo punto di vista, la nostra offerta è continuamente cresciuta. Ma questo progetto non mira solo a festeggiare questo anniversario, intende rafforzare il tessuto sociale e culturale del nostro territorio, promuovendo strategie educative condivise per una crescita armoniosa e collettiva».
Secondo il sindaco di Lavis, Andrea Brugnara, «questo è il modo giusto di operare. Parliamo di interessi che sono di tutti. Soprattutto il servizio all’infanzia è un investimento sul futuro della nostra società. Vanno investiti dei fondi per fare in modo che i nostri bambini possano crescere nel migliore dei modi». «Il fatto che siano coinvolti più comuni», spiega Brugnara, «significa che questa è una comunità che interagisce e crea futuro. Questo progetto può essere un esempio anche per altri».
Palazzo de Maffei
Uno dei centri principali dell’iniziativa (dove saranno allestite le mostre e si terranno alcuni laboratori) sarà come detto palazzo de Maffei, riaperto per l’occasione. «Abbiamo finito una buona parte dei restauri, affinché questo palazzo diventi un centro catalizzatore di eventi culturali, ma anche di promozione del territorio», aggiunge il sindaco. «Il palazzo ha una parte gotica al piano terra, sotto alla quale abbiamo trovato delle strutture murarie probabilmente romane. E poi ci sono stati una serie di ampliamenti prima rinascimentali e poi nel Settecento. È un palazzo di prestigio in ambito trentino, per le sue decorazioni e le sue peculiarità».
«Il fulcro dell’iniziativa», spiega l’assessora Pasolli, «sarà proprio la mostra che ospiteremo a palazzo de Maffei. Ci saranno due sezioni della mostra internazionale d’illustrazione per l’infanzia, curata dal comune fatato di Sarmede, in collaborazione con la Fondazione Štěpán Zavřel. In tutto il primo piano di palazzo de Maffei potremo così esporre opere di illustratori di fama internazionale. Abbiamo poi organizzato diverse attività (incontri sui libri illustrati, laboratori, conferenze tematiche, corsi per adulti e per tutte le fasce d’età)».
«Ci siamo concentrati soprattutto sulla fascia dai zero ai dieci anni, anche se ci sarà qualche evento anche per i ragazzi delle scuole medie», dice Pasolli. «Abbiamo più di cinquanta iniziative dislocate sul territorio dei sette comuni. Grazie alla collaborazione dei due distretti, abbiamo coinvolto le cooperative sociali e tutti i servizi di nido d’infanzia. Su tutti i territori dei vari nidi ci saranno proposte legate a questo progetto, così come nelle biblioteche».
Durante la conferenza stampa, l’assessora ha dunque presentato il nuovo sito www.immaginipercrescere.it, da oggi online per promuovere l’intera iniziativa.
Trent’anni di nido a Lavis
Lavis festeggia dunque i trent’anni del proprio servizio di nido d’infanzia, con il primo nido che ha aperto nel 1994, fra i primi di tutto il Trentino. Sandra Dodi è presidente della cooperativa Città Futura, che negli ultimi trent’anni ha sempre avuto in gestione il servizio a Lavis. «Il nido all’inizio ospitava 24 bambini», ricorda Dodi. «Inizialmente era ospitato al primo piano della caserma dei pompieri. Negli anni erano nati diversi progetti didattici coinvolgendo sia i bambini sia i pompieri».
«Attualmente il nido si sviluppa su tre sedi, due in area Felti a Lavis e una a Pressano. Ospita 112 bambini e sono 33 le persone che vi operano». «Quando il Comune, con molto coraggio, ha avviato questa esperienza, i nidi erano residuali in Trentino. Perché prevaleva la cultura della donna che allevava i figli a casa. Era l’epoca in cui l’ente pubblico riconosceva dai contributi economici alle lavoratrici che lasciavano il posto di lavoro per poter allevare il bambino fra le mura domestiche», spiega Dodi. «Credo che dal 1994 ad oggi abbiamo fatto dei passi da gigante in termini di emancipazione sia femminile, ma anche nei confronti dei bambini e delle bambine».
«Quando si è aperto questo servizio avevamo pensato di lanciare, insieme all’amministrazione comunale che ci ha sempre sostenuto, una sfida alle concezioni dell’infanzia dell’epoca. Il nido di Lavis ha assunto negli anni un ruolo attivo nella promozione di questo cambiamento culturale, affinché l’infanzia fosse riconosciuta come un periodo fondamentale nella costruzione dell’identità della persona».
A palazzo de Maffei ci sarà anche una mostra dedicata ai 30 anni del servizio di nido d’infanzia a Lavis.
Il programma
L’intero programma si trova sul sito www.immaginipercrescere.it, dove ci si potrà anche iscrivere a quei laboratori (per bambini o per adulti) che hanno posti limitati. Saranno tenuti da autori di fama nazionale, fra cui alcuni importanti illustratori di libri per l’infanzia.
Anche in questo caso l’elenco completo si trova sul sito. Fra gli altri, ci saranno Eleonora De Pieri, illustratrice di libri come La grande festa dei bianconigli o La colazione di orso: incontrerà il pubblico il 18 ottobre alle 18 alla biblioteca di Lavis e terrà poi un laboratorio di acquarello il 19 ottobre dalle 10 alle 12 (per ragazzi fra gli 11 e i 14 anni). Ci sarà Megi Bulla, famosa per il suo lavoro di promozione della lettura su TikTok, dove ha una comunità che supera i 433mila follower.
Da non perdere i laboratori con Sofia Orlando e le sue sagome (il 19 ottobre). Il 25 ottobre alle 17.30 alla biblioteca di Lavis si potrà incontrare l’llustratrice Eva Montanari, conosciuta per i suoi libri sulla serie Piccolo coccodrillo (tradotta in 13 lingue). Montanari terrà poi il giorno successivo (26 ottobre) un laboratorio esclusivo per bambini fra i 2 e i 4 anni (alle 9.30 a palazzo de Maffei) e uno rivolto agli adulti (alle 14 allo Spigolo stondato, sala genitori nel comune di Lavis), per imparare a raccontare le storie partendo dalle immagini.
Poi ancora, citando soltanto alcuni altri esempi: il 15 novembre ci sarà Irene Greco, fondatrice di Leggimiprima, un progetto di divulgazione che parte proprio dai libri per l’infanzia. Il giorno successivo, il 16 novembre, terrà un corso per adulti per insegnare i trucchi della lettura ad alta voce ai bambini, insieme ad Alfonso Cuccurullo, attore e narratore che gira tutta l’Italia con i suoi spettacoli.
Il 23 novembre arriverà Gek Tessaro, famosissimo per il suo “teatro disegnato”. Terrà un laboratorio per adulti (dalle 9 alle 12 a palazzo de Maffei) e il giorno successivo (24 novembre) uno spettacolo all’Auditorium di Lavis per la rassegna Tutti a teatro. Altro appuntamento importante il 27 novembre (dalle 18 alle 20 a palazzo de Maffei) con Roberta Favia, studiosa di letteratura per l’infanzia, che terrà il laboratorio per adulti “Nessuno escluso”.
Chiudono questa carrellata (che come detto è solo parziale), lo scrittore Massimiliano Tappari (incontro in biblioteca a Lavis il 13 dicembre dalle 17.30 alle 19.30; laboratorio per bambini dai 7 anni dalle 9.30 alle 11.30) e Dario Moretti (laboratori il 14 dicembre e spettacolo il giorno successivo).
Il programma completo (a cui potrebbero aggiungersi ulteriori appuntamenti nei prossimi giorni) si trova a questo indirizzo:
https://www.immaginipercrescere.it/programma/
Altre informazioni sui protagonisti (e link per approfondire) a questo indirizzo:
https://www.immaginipercrescere.it/autori/
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