Quelle strane decorazioni di Natale al Museo di San Michele: nasce “l’albero delle piccole donne”

Una speciale installazione dell’artista Cristina Vignocchi con simulacri femminili da tutto il mondo

SAN MICHELE ALL’ADIGE. L’antico albero sacro degli indoeuropei, il tiglio, che si trova nella corte del Museo degli Usi e Costumi della Gente Trentina di San Michele all’Adige, è stato addobbato per le festività natalizie con una raccolta di piccoli simulacri femminili, semplici ed emblematici, provenienti da tutto il mondo, nei loro costumi tipici. Diventa così “l’albero della vita”, presepe ideale di una maternità condivisa, e si propone nel contesto delle nostre feste, come un vero “albero di Natale”, auspicio di pace e di sorellanza/fratellanza tra i popoli. La collezione esposta è di Cristina Vignocchi, artista che lavora tra Bolzano e l’Emilia.

Vignocchi ha studiato arte e architettura a Venezia e fotografia a Salisburgo, ha operato professionalmente in questi ambiti e nel giornalismo come giornalista pubblicista per quotidiani e riviste specializzate. Ha partecipato a due edizioni della Biennale di Venezia negli eventi collaterali dedicati alla poesia. Il suo archivio digitale è stato acquisito dal Woman Museum in the Art di Washington. Molte le mostre italiane e internazionali al suo attivo mostre personali e collettive, installazioni permanenti di arredo urbano, pubblicazioni. Un suo “Albero delle piccole donne” è già stato realizzato nel 2018 a Monaco di Baviera, presso la Galerie an der Pinakothek der Moderne di Barbara Ruetz.

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