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Autore: Andrea Casna
Il paesaggio era caratterizzato dai terrazzamenti per la produzione del vino. Le municipalità intanto spingevano per la tramvia da Lavis a Predazzo
Mentre venivano dedicate targhe a Carlo Clementi e Carlo Sette, il proprietario dell’albergo alla Tramvia fu accusato di essere “austriacante” e deportato in Calabria
Si trova sul municipio e celebra, con i toni tipici del tempo, l’annessione all’Italia
Brindò in onore dell’Italia e per questo fu accusato di irredentismo dagli austriaci e condannato a morte. Il suo ricordo in una targa sul municipio
Quasi un centinaio di persone morirono in guerra, ma a falcidiare i lavisani contribuì anche l’influenza spagnola
Il primo maggio del 1890 le operaie incrociarono le braccia per chiedere la riduzione dell’orario lavorativo
Fra stenti, malattie e la convivenza forzata con i reggimenti imperiali di stanza in paese