Rolly Marchi, il lavisano doc che non dimenticò mai il suo paese natio

Il noto lavisano, di cui ricorrerà il centenario dalla nascita il prossimo 31 maggio, mantenne sempre un forte legame con il suo paese di origine dove spesso tornava anche per organizzare importanti eventi sportivi

Quando c’era l’autarchia e a Lavis si raccoglievano le ortiche per confezionare i tessuti per i soldati

Negli anni difficili della prima guerra mondiale tutto poteva diventare una risorsa per il sostentamento della popolazione locale

Ultimo incontro dell’Associazione Castelli del Trentino per celebrare Dante Alighieri

Mercoledì 14 aprile il Professor Gian Maria Varanini chiuderà il ciclo di incontri parlando della presenza del sommo poeta in Trentino

Lavis, arriva il nuovo patto per la chiesetta di Loreto

Recentemente è stato rinnovato l’accordo con il comitato Christmaspiazzaloret per la cura e la gestione della storica chiesetta degli Spiazzi

La storia della famiglia Kaisermann a Mezzolombardo, distrutta da una bomba l’8 aprile del 1945

Morirono in sei, uccisi da un bombardamento alleato 76 anni fa. Pochi giorni dopo l’Italia sarebbe stata liberata

Buona Pasqua a tutti i lettori de ilMulo.it

In occasione della Pasqua vi riproponiamo un vecchio articolo di Giovanni Rossi intitolato “La misteriosa scomparsa del campanaro a Lavis nella settimana di Pasqua”

Resurrexit sicut dixit! Alleluia! I Santi Sepolcri nelle chiese di Lavis e Pressano

“Vieni, andiamo a guardare i Santi Sepolcri” – questo l’invito che viene sussurrato alle nostre orecchie per i tre giorni che precedono la Pasqua nel Comune di Lavis

La Serra di San Giorgio al Zambel

La storia e le conseguenze di questo imponente lavoro che ha cambiato la fisionomia del corso dell’Avisio

L’Ecomuseo Argentario compie 20 anni

Questa importante realtà di valorizzazione del territorio dall’anno scorso ha accolto al suo interno anche il Comune di Lavis ampliando così il suo raggio d’azione

Lavis, un nuovo parco al posto del vecchio cimitero della chiesa di Sant’Udalrico

Al posto dell’antico cimitero arriverà il parco sullo stile di “hortus conclusus”. Dalla zona del riposo eterno si passerà così a quella del buon riposo, quello giornaliero però