Ritorno virtuale ai Ciucioi: la bellezza del castello immortalata nelle foto

Prima i lavori, poi il distanziamento fisico per il coronavirus: purtroppo le porte del giardino restano ancora chiuse. Nel frattempo, lo possiamo ammirare solo nelle foto, per qualche mese ancora

Le “Terre fiorite” di Zambana e Nave San Rocco: nasce il concorso che fa sbocciare il paese

Così i cittadini possono contribuire allo sviluppo estetico del paese. A giudicare ci sarà un’apposita commissione

Riapre anche il museo di San Michele e fa rivivere le leggende della tradizione trentina

Per tutto il mese l’ingresso sarà a un euro. Con una serie di limiti legati alla sicurezza contro il coronavirus

Un’estate a cavallo a Nave San Rocco, con l’equitazione a prova di coronavirus

Con un’insegnante d’eccezione (la campionessa Francesca Ferrarol), bambini e ragazzi potranno imparare a stare in sella, cavalcando all’aria aperta

A Lavis si prepara l’apertura delle chiese, la messa di domenica sarà ancora in streaming

La celebrazione resta virtuale, in attesa che sia tutto pronto per la “fase 2”

Pallamano, “Bozo” lascia Pressano dopo solo un anno e raggiunge Dumnic al Siena

È stato fra le note più liete della stagione, con 170 reti in 24 partite. Ora inizia una nuova avventura

Il maestro Giuseppe Nicolini compie 100 anni: per Pressano è un momento storico

Pittore e musicista, ha contribuito alla storia della frazione di Lavis: oggi non potrà essere festeggiato, ma in molti lo penseranno

Ecco com’era Mezzolombardo all’inizio dell’Ottocento: la straordinaria veduta in un quadro riscoperto

Ad oggi è l’unica rappresentazione di quest’epoca del centro rotaliana: tutte le altre sono stampe o cartoline molto successive, spesso in bianco e nero

Lavis, i campi da tennis al parco urbano saranno coperti e usati anche in inverno

Il Gruppo sportivo Argentario, che si è assicurato la gestione dell’area sportiva per otto anni, utilizzerà dei palloni pressostatici. Il primo sarà montato in autunno, l’altro nel 2021

Lavis saluta gli infermieri venuti da lontano: così hanno contribuito a salvare la casa di riposo

Erano quattro e provenivano da Lazio, Puglia e Sardegna. Per tre settimane hanno dato un aiuto fondamentale, proprio nel momento di maggiore difficoltà