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La memoria
Proprio come nel film di Tornatore, per anni in paese si proiettarono film che facevano sempre il tutto esaurito. E c’era pure un detto popolare: “i lavisani i va al cine…”
C’erano i pranzi dalle nonne o quelli in canonica: ma soprattutto erano cibo gratis, come frumento cresciuto sugli alberi
Ricordato per il suo carattere bonario ma deciso, è stato il sacerdote del paese dal 1927 al 1960, lasciando un segno che continua anche oggi
Era una via di campagna, dove si tenevano mercati e fiere, ora è la via dei condomini. Passa da qui, ormai da decenni, la storia del paese
Il condottiero francese passò di qui nel 1796 e a un certo punto pensò di incendiare il paese. Ecco perché vale la pena riscoprire oggi questi episodi del passato
È stato per molti anni anima di quasi tutte le associazioni di Lavis: è scomparso nel 2013, lasciando un patrimonio di conoscenza che lo ha reso immortale
Fra baci proibiti e palchi crollati, ecco la storia di un evento che purtroppo si è perduto nella memoria
Dopo un restauro durato quasi vent’anni, l’opera è tornata al suo antico splendore: cerchiamo di capire perché vale la pena visitarla
In occasione del primo giorno di scuola, togliamo la polvere dai ricordi di uno dei personaggi più amati del paese
Edificata per volontà di un oste lavisano, ancora oggi è un bell’esempio di come un gruppo di abitanti della zona possa “adottare” un bene comune