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La memoria
A metà strada fra tradizione e goliardia. Negli anni Venti si inventavano amori o si svelavano coppie rimaste in segreto: tutto gridato dall’alto verso il paese
Dal primo teatro comunale nel 1849 al Pinocchio di Arrigo Toller: le tante emozioni sui palchi lavisani, fra attori, registi e spettacoli di paese
La chiamavano “l’ascensore dele Dolomiti”, inaugurata nel 1957, rimase in funzione fino alla fine degli anni Settanta. Era un’opera ardita che però suscitò anche troppe invidie
Il paesaggio era caratterizzato dai terrazzamenti per la produzione del vino. Le municipalità intanto spingevano per la tramvia da Lavis a Predazzo
Nei disegni voluti da Napoleone si può vedere il paese così com’era più di 200 anni fa, quando ancora l’Avisio non era regimentato
Dalla licenza nel 1928 fino ai nuovi gestori: un’edicola di famiglia, carica di vita, di notizie e di tanti ricordi da riscoprire
Mentre venivano dedicate targhe a Carlo Clementi e Carlo Sette, il proprietario dell’albergo alla Tramvia fu accusato di essere “austriacante” e deportato in Calabria
C’è chi racconta del fantasma di una principessa e chi si prepara all’inaugurazione: 170 anni dopo sta per rivivere il sogno di Tomaso Bortolotti
Non solo per il tennis, ma anche per la scherma, il pugilato e anche per spettacoli d’ogni genere. E per l’inaugurazione arrivò Primo Carnera
Si trova sul municipio e celebra, con i toni tipici del tempo, l’annessione all’Italia