Questo sito utilizza dei cookie per darti la migliore esperienza di navigazione possibile. I cookie sono salvati sul tuo browser e ci permettono ad esempio di riconoscerti ogni volta che tornerai. Abbiamo una pagina privacy in cui spieghiamo tutto più nel dettaglio. Ti invitiamo a consultarla qui: https://www.ilmulo.it/privacy
Prima guerra mondiale
Una domenica di autunno nelle trincee del Nagià Grom in compagnia dei ragazzi della Sat di Lavis. Abbiamo chiesto a tre ragazze di raccontarci le loro impressioni
Così i ragazzi del liceo artistico vogliono ostacolare il degrado urbano
In uno straordinario filmato conservato all’Imperial war museum la testimonianza della manodopera femminile e degli uomini provenienti dalle colonie, durante la Prima guerra mondiale
Mentre venivano dedicate targhe a Carlo Clementi e Carlo Sette, il proprietario dell’albergo alla Tramvia fu accusato di essere “austriacante” e deportato in Calabria
Si trova sul municipio e celebra, con i toni tipici del tempo, l’annessione all’Italia
Brindò in onore dell’Italia e per questo fu accusato di irredentismo dagli austriaci e condannato a morte. Il suo ricordo in una targa sul municipio
Quasi un centinaio di persone morirono in guerra, ma a falcidiare i lavisani contribuì anche l’influenza spagnola
LAVIS. All’inizio era solo un rumore sordo in lontananza, quasi impercettibile, poi diventava un rombo sempre.
Fra stenti, malattie e la convivenza forzata con i reggimenti imperiali di stanza in paese