«Noi lavisani sfollati a Coredo»: le storie della zia del Castel

Durante la guerra, Giovanni Rossi fu costretto per qualche tempo a lasciare Lavis. Ecco i ricordi di quei giorni

Gli ultimi giorni della guerra e quella promessa alla Porta Rossa del Pristòl

Fra i tedeschi che stavano abbandonando Lavis di tutta fretta, c’è anche Otto Schneller: questa è la sua storia

Il rifugio antiaereo di Lavis e la guerra che quando inizia non finisce mai

LAVIS. All’inizio era solo un rumore sordo in lontananza, quasi impercettibile, poi diventava un rombo sempre.